Le infezioni sessualmente trasmissibili

  • Cosa sono le infezioni sessualmente trasmissibili
  • Quali sono le infezioni sessualmente trasmissibili
  • Quali sono i sintomi delle malattie veneree
  • Come si trasmettono le malattie veneree
  • Come prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili

Le infezioni sessualmente trasmissibili (Ist) costituiscono un vasto gruppo di malattie infettive diffuso in tutto il mondo, la cui trasmissione avviene prevalentemente per via sessuale. Sono causate da microrganismi patogeni quali virus, batteri, protozoi e parassiti, e possono presentare sintomi acuti, infezioni croniche e gravi complicanze a lungo termine per milioni di persone ogni anno.

Ad oggi si conoscono oltre 30 diversi patogeni responsabili di Ist. I giovani tra 15 e i 24 anni rappresentano la fascia di età più esposta allo sviluppo di queste patologie[1].

In questo articolo scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle infezioni sessualmente trasmissibili. Cosa sono, come si prevengono, come si trasmettono e quali sono le loro cause, ma anche i primi sintomi, il decorso e la cura di queste infezioni.

 

Cosa sono le infezioni sessualmente trasmissibili

Le infezioni sessualmente trasmissibili, sono un vasto gruppo di patologie infettive gergalmente conosciute come malattie veneree. Il nome deriva da Venere, dea dell’amore, dal momento che la loro trasmissione avviene prevalentemente per via sessuale attraverso rapporti non protetti.

Talvolta si presentano in forma asintomatica, questo rende più difficile la loro individuazione e può essere motivo di un’inconsapevole trasmissione ai partner. Se non vengono curate in tempo, queste infezioni possono causare serie complicanze, come sterilità o infertilità, tumori e danni gravi al nascituro, nel caso in cui la mamma abbia un’infezione durante la gravidanza.

I giovani sono più esposti a questo genere di patologie dal momento che hanno tessuti genitali più fragili, molto spesso non hanno sintomi o li trascurano, hanno una vita sessuale più attiva e hanno più di frequente rapporti sessuali non protetti con più partner di cui non conoscono lo stato di salute[2].

Quali sono le infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse

Attualmente si conoscono oltre 30 diversi patogeni, tra batteri, virus, protozoi e parassiti, responsabili delle infezioni sessualmente trasmissibili.

Le principali Ist causate da batteri sono la clamidia, la gonorrea e la sifilide. Quelle causate da virus sono l’herpes genitale, l’HIV (Virus dell’immunodeficienza umana), l’HPV (Papillomavirus umano) e le epatiti virali, di cui fa parte l’epatite B.

Esistono poi le infezioni trasmesse da protozoi come la tricomoniasi e quelle trasmesse da parassiti come la pediculosi del pube e la scabbia.

L’elenco delle infezioni sessualmente trasmissibili 

 Le infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse sono:

  • Clamidia
  • Gonorrea
  • Sifilide
  • Herpes genitale
  • HIV
  • Papilloma virus
  • Epatiti virali
  • Tricomoniasi
  • Pediculosi del pube
  • Scabbia

Vediamo queste patologie più nel dettaglio:

  • La clamidia, causata dal batterio Chlamydia trachomatis, è un’infezione che colpisce con più frequenza gli organi genitali femminili rispetto a quelli maschili[3]. Si manifesta sotto forma di secrezioni mucose filanti, sanguinamento e una sensazione di irritazione, dovute ad un’infiammazione della cervice. Può portare a sterilità o infertilità;
  • La gonorrea, causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, è in grado di infettare le vie uretrali nell’uomo e le vie uro-genitali nella donna, ma può svilupparsi anche in altre sedi come bocca, gola, occhi e retto. Spesso asintomatica, se non trattata può causare infezione dell’epididimo nell’uomo e malattia infiammatoria pelvica nelle donne;
  • La sifilide, causata dal batterio Treponema pallidum, è un’infezione che presenta sintomi diversi a seconda degli stadi della patologia, prima lesioni sui genitali o sulla zona di contatto sessuale, poi screpolature e macchie sul corpo, infine disturbi neurologici, cardiologici e ossei;
  • L’herpes genitale, causato dall’Herpes simplex virus di tipo 1 o 2, è un’infezione che si manifesta in forma di prurito, bruciore e dolore nell’area genitale con comparsa di vescicole nella zona genitale o anale, che scompaiono dopo alcuni giorni. Se non trattato, il virus può riattivarsi e i sintomi ricomparire dopo anni in condizioni di stress psico-fisico;
  • L’HIV è l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana che attacca il sistema immunitario, causa l’AIDS (sindrome da Immunodeficienza acquisita) e con il tempo distrugge le difese immunitarie fino a consumare completamente l’organismo. Non esiste un vaccino, ma solo terapie che la rendono curabile, ma non guaribile;
  • L’HPV o Papillomavirus umano è un virus di cui esistono 120 varietà. Più di 40 tipi colpiscono l’area ano-genitale (utero, vagina, vulva, retto, uretra, ano, pene), alcuni possono causare tumori;
  • Le epatiti virali sono processi infettivi a carico del fegato che, pur avendo quadri clinici simili, differiscono dal punto di vista eziologico e immuno-patogenetico. Ad oggi sono noti 5 tipi di epatite virale determinati dai cosiddetti virus epatitici maggiori: epatite A, epatite B, epatite C, epatite D (Delta) ed epatite E;
  • La tricomoniasi è un’infezione dovuta ad un protozoo, Trichomonas vaginalis, e si trasmette principalmente attraverso tutti i tipi di rapporti sessuali (vaginali, anali, orali), ma anche scambiando la biancheria, gli asciugamani e i sex toys. Nelle donne possono essere presenti prurito o bruciore ai genitali esterni e perdite vaginali giallastre, schiumose e maleodoranti. Gli uomini possono presentare secrezioni uretrali e bruciori urinari;
  • La pediculosi del pube è un’infestazione molto comune provocata dai pidocchi, piccoli parassiti di colore bianco-grigiastro che vivono solo sull’uomo e ne succhiano il sangue. Sono di dimensioni ridotte e depongono le uova attaccandole al fusto dei capelli o dei peli, causando irritazione e intenso prurito nella zona interessata dall’infezione;
  • La scabbia è un’infestazione parassitaria dovuta ad un acaro, Sarcoptes scabiei var. homini, che si insinua nell’epidermide, senza superare lo strato corneo, e depone le uova, provocando prurito intenso ed eruzioni cutanee.

 

Quali sono i sintomi delle malattie veneree

sintomi delle malattie veneree più frequenti sono secrezioni anomale dei genitali, dolore pelvico, comparsa di prurito e/o di lesioni di qualunque tipo nella regione dei genitali, dell’ano o della bocca, pollachiuria, disuria, dolore e sanguinamento durante e/o dopo i rapporti sessuali.

Spesso possono essere asintomatiche o manifestarsi con sintomi molti lievi; quindi, i soggetti infetti potrebbero non essere consapevoli di trasmettere le infezioni attraverso rapporti sessuali non protetti. Se i sintomi vengono sottovalutati o ignorati l’infezione può causare difficoltà o impossibilità ad avere figli, problemi durante la gravidanza, infezioni neonatali e sviluppo di tumori come carcinoma alla cervice o al fegato.

È importante ricordare che chi ha una Ist presenta un rischio molto più alto di contrarre o di trasmettere l’HIV (il virus dell’AIDS), dal momento che le Ist producono delle alterazioni a livello dei genitali che favoriscono l’ingresso e l’uscita del virus[4]. Diagnosi e cura precoci di una Ist riducono il rischio di contrarre l’HIV.

Come si trasmettono le malattie veneree

Gli agenti responsabili delle Ist si trasmettono attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale, orale) tramite i liquidi organici infetti (sperma, secrezioni vaginali, saliva) o con il contatto diretto della pelle nella zona genitale, delle mucose genitali, anali e della bocca.

Le malattie veneree si possono trasmettere anche attraverso il sangue per contatto con ferite aperte e sanguinanti, scambio di siringhe, tatuaggi e piercing in condizioni non controllate (HIV, HBV, HCV, sifilide), oppure da una madre con un’infezione attiva in corso di gravidanza, durante il parto, o l’allattamento al nascituro (HIV, HBV, herpes genitale, sifilide, gonorrea, clamidia).

È importante ricordare che le Ist non si trasmettono attraverso colpi di tosse, starnuti o con gli usuali contatti sociali. Il contagio non avviene nemmeno attraverso punture di zanzare o di altri animali né attraverso l’uso delle toilette.

Come prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili

La malattia venerea per l’uomo e per la donna può essere controllata e prevenuta seguendo le regole del sesso sicuro, prima di tutto attraverso un uso corretto del preservativo, che deve essere impiegato in tutti i rapporti occasionali (vaginali, anali, orali), con ogni nuovo partner e con ogni partner di cui non si conosce bene lo stato di salute.

Si raccomanda inoltre di astenersi dai rapporti sessuali mentre si sta seguendo una terapia per una Ist e quando si ha un’infiammazione o un’ulcera o una lesione nell’area genitale, anale o attorno alla bocca oppure delle perdite genitali da vagina, pene o ano.

Le infezioni sessualmente trasmissibili sono curabili nella maggior parte dei casi, attraverso antibiotici o altri farmaci specifici prescritti dal medico. La cura tempestiva è fondamentale per ridurre l’infettività del paziente, evitare la cronicizzazione di alcuni sintomi e interrompere la catena dei contagi.

 

Le informazioni qui riportare hanno esclusivamente scopo informativo e in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.
Le informazioni contenute nel sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.
Se si hanno dubbi o quesiti sull’argomento è necessario consultare il proprio medico.

 

 

[1] Vol.10_Le-infezioni-sessualmente-trasmesse_Suligoi-Salfa (iss.it)

[2] https://www.epicentro.iss.it/ist/pdf/vol.10_le-infezioni-sessualmente-trasmesse_suligoi-salfa.pdf p.18-19

[3] https://www.epicentro.iss.it/clamidia/

[4] https://www.epicentro.iss.it/ist/pdf/vol.10_le-infezioni-sessualmente-trasmesse_suligoi-salfa.pdf p.20

Ancora di più da esplorare